Dopo la vendemmia, eseguita la prima settimana di settembre,
il caldo e la scarsità di acqua, in seguito alle mancate pioggie
primaverili, in Sabina ha maturato le uve molto prima rispetto al passato,
la pigiaderaspatura e la fermentazione alcolica eseguita in tino di
legno di castagno, il mosto è stato prelevato e le vinacce torchiate
dolcemente e conservato in botte di vetrocemento fino a Dicembre e successivamente
messo nella piccola barriques per 5 mesi e quindi imbottigliato ad affinare
per un periodo di sei mesi.
Il tempo passa e la maturità vinicola migliora. Nasce L'Infedele. opera unica, una scommessa, un gioco, che ho realizzato insieme al mio amico Luigi Salvo, imprenditore vitivinicolo siciliano, sommelier, abilitato degustatore ufficiale A.I.S, è costituito per il 60% da selezionate uve Sangiovese, allevate con cura c/o Poggio Catino in provincia di Rieti, la cui fermentazione si è svolta in botte di castagno a 24-25 C° per otto giorni, successivamente il vino è rimasto per sei mesi in vasche di vetrocemento dove ha svolto la fermentazione malolattica. Il restante 40%, invece da uve siciliane, Nero D'avola e Merlot, allevate a Guyot nella provincia di Trapani, la fermentazione alcolica si è protratta per 15 giorni in acciaio inox a temperatura controllata di 26-28 C° per il Nero D'avola e per 20 giorni alla stessa temperatura per il Merlot, alla quale fa seguito per entrambi un affinamento in barriques Troncais e Allier per tre mesi. Il vino è stato assemblato ed imbottigliato nella cantina di Poggio Catino (Rieti) a Vigna Luigia, ed è stato affinato ulteriori sei mesi in bottiglia.
Nel cassetto ho un’altra ambizione. Creare un vigneto di Nero d’Avola in Sabina. Ardito? |
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